martedì 8 luglio 2014

Alfred Rosenberg




Politico tedesco. Nato da genitori tedeschi nella provincia russa dell'Estonia e educato a Mosca, Rosenberg fuggì a Monaco durante la Rivoluzione Russa, portando con sé un profondo odio sia per i bolscevichi, che per gli ebrei. Hitler lo considerò da subito un intellettuale e nel 1923 lo nominò direttore del quotidiano nazista: Völkischer Beobachter. Rosenberg disprezzò indiscriminatamente ebrei, massoni, comunisti e cristiani. Propugnò una nuova religione, che oppose alla dottrina fondata sull'amore cristiano l'ideale della superiorità della razza ariana. All'ascesa di Hitler ottenne incarichi al ministero degli Esteri (1933-1940). Come ministro dei Territori occupati dell'Europa orientale (1941-1944) ordinò sanguinose repressioni. Nel Processo di Norimberga fu condannato a morte.

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