Le origini
Nella direttiva del 21 novembre 1939 il comando supremo sovietico stabilì come unità di combattimento delle forze meccanizzate la divisione invece del corpo d'armata, e contemporaneamente decideva di sostituire i carri BT-7 usati all'epoca con i carri T-34 (all'epoca in fase avanzata di progettazione). La notizia giunse relativamente presto allo stato maggiore di Berlino, che, all'epoca, aveva come riferimento per armi controcarri il 5 cm PaK 38, appena entrato in produzione, ma non ancora distribuito ai reparti. In base alle caratteristiche presunte del T-34 i pianificatori ritennero (correttamente) che per impegnare un carro simile fosse richiesto un cannone più potente. Per questo motivo diedero una commessa alla Rheinmetall-Börsig per studiare una bocca da fuoco da 75 mm con caratteristiche tattiche simili a quelle del PaK 38. La nuova arma, il 7,5 cm PaK 40 fu pronta l'anno successivo, ma entrò in servizio solo verso la fine del 1941.
Scheda tecnica:
Tipo | cannone |
---|---|
Impiego | |
Utilizzatori | Forze armate tedesche |
Produzione | |
Costruttore | Rheinmetall-Börsig |
Entrata in servizio | 1940 |
Descrizione | |
Peso | assetto di marcia: 1500 kg in batteria: 1426 kg |
Lunghezza canna | 3,7 m |
Calibro | 75 mm |
Tipo munizioni | APCBC APCR HEAT HE |
Peso proiettile | 6,8 kg (AP) |
Velocità alla volata | 750 m/s (AP) |
Gittata massima | 7680 m (HE) |
Elevazione | -5/+22°--> |
Angolo di tiro | 45° |
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