martedì 8 luglio 2014

Claus Stauffenberg


Ufficiale tedesco (Jettingen, Augusta, 1907 - Berlino 1944). Assegnato nel 1938 allo SM generale, poi (1941-1942) al gran quartier generale, prese parte nel 1943 alla campagna di Tunisia nel corso della quale fu gravemente ferito (perse la mano e l'avambraccio destri, due dita della mano sinistra e l'occhio destro). Fu poi nominato capo di SM delle forze della riserva a Berlino col grado di colonnello (inizi di luglio del 1944). Cattolico e profondamente ostile a Hitler, era entrato a far parte, da qualche mese, della congiura, progettata da alti ufficiali dell'esercito per eliminare il Führer, nella quale svolse una parte di primo piano: invitato, a causa delle sue funzioni, a partecipare alla riunione indetta da Hitler a Rastenburg, il 20 luglio 1944, portò nella sala della riunione una bomba nascosta in una borsa. Stauffenberg, allontanatosi dalla stanza prima dello scoppio dell'ordigno, convinto che il Führer fosse stato ucciso (mentre era rimasto soltanto leggermente ferito), rientrò a Berlino in aereo, cercando invano di porre in movimento il meccanismo politico-militare della congiura. Fu arrestato la sera stessa al ministero della guerra e fucilato.

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