Il procedere del conflitto e il rovesciamento delle sorti della guerra significarono per la Luftwaffe la progressiva concentrazione delle forze nella difesa dello spazio aereo tedesco minacciato dai bombardieri britannici e statunitensi. L'avanzata Alleata fu però inesorabile e l'aviazione tedesca, in inferiorità numerica e con scarse quantità di carburante, non riuscì ad arginare l'offensiva Alleata nonostante l'impiego congiunto dei reparti contraerei (FlaK) e di rivoluzionari caccia a reazione, la cui produzione non fu mai abbastanza sufficiente a colmare le lacune in termini di unità.
La Luftwaffe ebbe sotto il proprio controllo anche le unità di paracadutisti (Fallschirmjäger) e altre formazioni terrestri.
Nomenclatura
Schema riportante l'organizzazione parziale della Luftwaffe
Prima di iniziare a leggere la pagina, è bene conoscere il significato di alcune scritture "tecniche" usate per descrivere i reparti della Luftwaffe e i loro aerei.
Riguardo alle sigle "KG", "StG", "SchG", "ZG", "JG" ed altre, si veda il paragrafo dedicato;
per comodità, i nomi degli aerei a volte sono abbreviati con la sigla corrispondente, di seguito sono riportate quelle più usate:
Bf 109: Messerschmitt Bf 109;
Bf 110: Messerschmitt Bf 110;
Fw 190: Focke-Wulf Fw 190;
Ju 87 o Stuka: Junkers Ju 87;
Ju 52: Junkers Ju 52;
Ju 88: Junkers Ju 88;
He 111: Heinkel He 111;
diciture del tipo "I./KG 77" significano che l'aereo appartiene al I gruppo, 77º stormo da bombardamento; allo stesso modo, la dicitura "II./JG 26" indica che l'aereo appartiene al II gruppo, 26º stormo caccia. Nel caso in cui al posto del numero romano (I, II, ecc.) compaia un numero arabo, questo è da intendersi come numero della squadriglia; ad esempio, 4./ZG 76 denota la 4ª squadriglia del 76º stormo "distruttori".
Catena di comando
Per approfondire, vedi Organizzazione della Luftwaffe (Wehrmacht).
Hermann Göring, capo della Luftwaffe dalla sua istituzione fino al 25 aprile 1945
Durante la sua vita sotto il Terzo Reich, la Luftwaffe ebbe solo due comandanti in capo. Il primo fu Hermann Göring, il secondo Robert Ritter von Greim, ultimo ufficiale tedesco della seconda guerra mondiale ad essere promosso Generalfeldmarschall (feldmaresciallo). Al livello più alto nell'organizzazione della Luftwaffe erano il Reichsluftfahrtministerium (RLM – Ministero dell'aria) e l'Oberkommando der Luftwaffe (OKL – Alto comando della Luftwaffe). Queste istituzioni avevano il controllo della ricerca, della produzione e della manutenzione dell'aeronautica tedesca, con la seconda che faceva riferimento all'OKW, Oberkommando der Wehrmacht (Alto comando delle forze armate tedesche). L'OKL era quindi allo stesso livello dell'Oberkommando des Heeres (OKH) e dell'Oberkommando der Marine (OKM).
Nel settembre 1939 la Luftwaffe era composta da quattro flotte aeree (Luftflotte); a queste se ne aggiunsero altre quattro nel corso della guerra, di cui una, la Luftflotte Reich, creata appositamente per la difesa del territorio tedesco. Ogni flotta contava fino a 1.250 aerei raggruppati in Fliegerkorps o nelle più piccole Flieger-Division a seconda della dimensione, entrambe suddivise a loro volta in Geschwader (l'equivalente degli stormi per la Regia Aeronautica) composti solitamente da tre Gruppe (gruppi) formati da tre o quattro Staffel (squadriglie) di circa dodici aerei ciascuna.
Un Geschwader era comandata da un Geschwaderkommodore, che poteva essere un maggiore, un tenente colonnello o un colonnello assistito da un suo stato maggiore. Forte di circa 120-125 aerei, i Geschwader avevano un proprio modo di abbreviare i nomi delle unità dei documenti ufficiali: "JG 1" (con la sigla "JG" a caratterizzare un Jagdgeschwader, cioè uno stormo di caccia) nel caso degli stormi, "I./JG 1" indicava il 1º gruppo del 1º stormo caccia, "1./JG 1" era usato invece per riferirsi alla 1ª squadriglia del 1º gruppo caccia. Ogni Gruppe era alle dipendenze di un Gruppenkommandeur, così come una squadriglia era diretta da uno Staffelkapitän. Questi comunque non erano gradi veri e propri, bensì nomine.
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