martedì 8 luglio 2014
La Gestapo
Gestapo [ghe] (abbrev. di GEheime STAatsPOlizei), polizia segreta di
Stato istituita il 26 aprile 1933 con un decreto di Göring, allora
presidente del Reichstag e ministro degli interni di Prussia. Sorta
inizialmente solo nella Prussia, la Gestapo iniziò subito un'epurazione
capillare che si estese dall'interno della stessa polizia alla
magistratura, agli uffici amministrativi statali sino alle industrie
private tra gli impiegati e gli operai. Oppositori politici ed ebrei,
denunciati da quelle delazioni anonime che, incoraggiate dalla Gestapo,
divennero un costume di vita, furono posti immediatamente sotto
controllo, arrestati e imprigionati nei campi di concentramento.
L'attività della Gestapo fu diretta anche a eliminare la concorrenza
delle SA di cui ogni comandante possedeva una prigione personale in cui
rinchiudeva i "propri" prigionieri. Per Göring le SA rappresentavano un
grande ostacolo al completo controllo della polizia tedesca, e come tali
dovevano essere soppresse. Ma a questo scopo occorreva contrapporre un
organismo più efficiente, compito che nel 1934 fu affidato a Himmler,
assistito da Heydrich. Quest'ultimo fu in pratica il vero organizzatore
di quella macchina perfetta e brutale. La "purga Röhm" [o "notte dei
lunghi coltelli"] del luglio dello stesso anno ne fu un'agghiacciante
prova. In quello stesso anno la Gestapo aveva intanto esteso la sua
organizzazione su tutta la Germania; la mancanza di una legge che ne
regolasse l'attività fece sì che essa operasse sino al 1936
nell'illegalità più assoluta: nessuna autorità prese provvedimenti
contro di essa e i tribunali rifiutarono di prendere in considerazione i
ricorsi contro i suoi ordini, in quanto nessuna norma li vietava. Il 10
febbraio 1936 Göring emanò un decreto che permetteva alla Gestapo di
esercitare compiti di polizia su tutto il territorio dello Stato e
negava ufficialmente la possibilità di ricorrere contro i suoi atti ai
tribunali amministrativi. Con successivo decreto del 17 giugno 1936
Himmler veniva nominato capo di tutte le polizie tedesche riunite in una
sola organizzazione a sua volta ripartita in due grandi rami: l'ORPO
(Ordnungspolizei) polizia d'ordine, e la SIPO (Sicherheitspolizei)
polizia di sicurezza. La prima, in uniforme - comprendente i servizi di
polizia cittadina, amministrativa e fluviale, la gendarmeria, la guardia
costiera e i pompieri - era diretta dall'ufficiale delle SS, Daluege.
La seconda, in borghese, diretta da Heydrich - comprendente la Gestapo e
la KRIPO (Kriminalpolizei) polizia criminale - era incaricata di
"ricercare ed eliminare tutti i movimenti che, in veste di mandatari dei
nemici politici del popolo tedesco, tentano di distruggere l'unità
nazionale e di annientare la potenza dello Stato e del partito" e
soprattutto doveva agire contro "gli individui che per degenerazione
fisica o morale si sono estraniati dalla comunità popolare e che nel
loro personale interesse violano le disposizioni vigenti a garanzia
dell'interesse generale". Anche il servizio di sicurezza del corpo delle
SS nel Reich (SD, Sicherheitsdienst des Reichsführers SS), che era in
sostanza la polizia delle SS, era aggregato alla SIPO e posto alle
dipendenze di Heydrich, ma rimaneva indipendente e staccato dagli organi
statali. Per svolgere i suoi compiti la Gestapo disponeva di mezzi
pressoché illimitati; aveva anche il compito teorico di dirigere i campi
di concentramento, che di fatto invece furono sempre diretti dalle SS.
La sua sede era nella Prinz-Albrechtstrasse di Berlino, divenuta
tristamente celebre; aveva ispettorati regionali e commissariati
speciali alle frontiere, particolarmente attivi dal 1936 al 1939,
incaricati di svolgere l'attività all'estero. Un ufficio della Gestapo
entrò in funzione, già prima della guerra, presso il consolato tedesco
di Parigi, dove diresse molti servizi d'informazione e gruppi di
sabotaggio mascherati da agenzie turistiche e commerciali. Essendo
riuscita a inserirsi in ogni ambiente della classe dirigente del Reich
(amministrazione pubblica, forze armate, insegnamento, ecc.), la Gestapo
divenne l'arma più terribile dell'oppressione nazista. Dopo l'invasione
della Polonia fu creato, il 27 ottobre 1939, il RSHA
(Reichssicherheitshauptamt, ufficio centrale per la sicurezza del Reich)
nel quale furono riuniti i servizi inquirenti, investigativi e
informativi sia politici che criminali, diviso in sette Ämter o reparti
di cui il quarto era la Gestapo. Il RSHA dette alle SS la possibilità di
controllare tutta la politica del Reich perché esso fu posto alle
dipendenze del ministro degli interni e nello stesso tempo fu
considerato come uno dei principali servizi SS. A capo del RSHA fu messo
Heydrich, che venne anche nominato direttore dello stesso servizio per i
territori occupati dove esplicò una feroce attività di repressione di
vere e presunte organizzazioni di resistenza. Dopo l'uccisione di
Heydrich da parte dei partigiani cèchi (1942) la direzione dello RSHA
passò il 30 gennaio 1943 a Kaltenbrunner, capo delle SS in Austria. Egli
perfezionò il sistema dei campi di concentramento e di sterminio ed
estese su tutta l'Europa occupata il regime poliziesco del III Reich.
Dal febbraio dell'anno successivo anche i poteri dell'Abwehrfurono
trasferiti alla Gestapo che raggiunse così il completo controllo delle
forze armate.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento