Venne utilizzato brevemente in azioni operative dall'Heer durante le ultime fasi della seconda guerra mondiale.
L'idea di un semovente da impiegare esclusivamente nella demolizione delle fortificazioni si fece strada fra l'Oberkommando der Wehrmacht (OKW) durante la battaglia di Stalingrado, i cui serratissimi combattimenti casa per casa, stanza per stanza, che spesso si trascinavano per giorni fece sorgere tra gli ufficiali tedeschi l'eufemismo Rattenkrieg, cioè guerra da topi. Visto il buon successo riscontrato da alcuni cannoni d'assalto realizzati in tutta fretta unendo lo scafo dello StuG III con un obice corto 15 cm sIG 33 da 150 mm (combinazione battezzata StuG 33B) agli ingegneri del Terzo Reich venne ordinato di realizzare veicoli simili ma ancora più protetti e potenti; ne risultarono due modelli: lo Sturmpanzer IV Brummbar, che aveva lo scafo del Panzer IV con un obice semi-mobile da 150mm e, appunto, lo Sturmtiger, che sfruttava lo scafo del Tiger I, da poco entrato in linea, per creare un mezzo pressoché intoccabile dalle squadre di fanteria che potevano costituirne i probabili avversari in ambiente urbano, e in grado di polverizzare interi edifici con un solo colpo, rendendo così inutile l'assalto stanza per stanza che tanta usura aveva causato a Stalingrado.
Scheda tecnica:
Descrizione | |
---|---|
Equipaggio | 5 |
Dimensioni e peso | |
Lunghezza | 6,28 m |
Larghezza | 3,57 m |
Altezza | 2,85 m |
Peso | 68 t |
Propulsione e tecnica | |
Motore | benzina |
Potenza | 600 (450 kW) hp |
Rapporto peso/potenza | 9 |
Trazione | cingolata |
Sospensioni | barre di torsione |
Prestazioni | |
Velocità | 40 |
Autonomia | 100 |
Pendenza max | 60 % |
Armamento e corazzatura | |
Armamento primario | 380 mm RW61 L/5.4 lanciarazzi |
Armamento secondario | mitragliatrice MG34 da 7,92 mm |
Corazzatura | max. 150 mm |
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