giovedì 17 luglio 2014

Il Messerschmitt Me 163

Il Messerschmitt Me 163 Komet era un caccia intercettore con motore a razzo prodotto dall'azienda tedesca Messerschmitt AG negli anni quaranta, l'unico operativo ad adottare questa soluzione propulsiva durante la seconda guerra mondiale. Ottenne prestazioni impareggiabili per l'epoca (il pilota collaudatore Rudy Opitz, nel 1944 raggiunse i 1123 km/h). Costruito in circa 300 esemplari, riuscì a distruggere una decina di aerei alleati. Il Komet era un'ala volante con un motore a razzo a propellente liquido che usava due componenti estremamente volatili, il T-Stoff (perossido di idrogeno ad alta concentrazione) ed il C-Stoff (metanolo ed idrazina), molto pericolosi da maneggiare e suscettibili di esplodere al primo incidente, trattandosi di propellenti ipergolici, magari per un atterraggio un po' brusco. Oltretutto il motore poteva generare fiammate se la potenza veniva variata. Il T-Stoff era talmente corrosivo che, in caso di schianto dell'aereo, poteva letteralmente dissolvere il corpo del pilota. I Me 163 provocarono la morte di 16 piloti complessivamente.

Scheda tecnica:

Descrizione
Tipo caccia intercettore
Equipaggio 1
Progettista Alexander Lippisch
Costruttore Germania Messerschmitt
Data primo volo 1º settembre 1941 (Me 163 A V4)
Data entrata in servizio 1944
Data ritiro dal servizio 1945
Utilizzatore principale Germania Luftwaffe
Sviluppato dal DFS 194
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza 7,00 m
Apertura alare 9,80 m
Altezza 3,10 m
Superficie alare 20,40
Peso a vuoto 2200 kg
Peso max al decollo 5 300 kg
Propulsione
Motore un razzo Walter HWK 109-509C-1
Spinta 19,6 kN (2 000 kg)
Prestazioni
Velocità max 955 km/h (in quota)
Velocità di crociera 800 km/h
Tangenza 16 000 m
Armamento
Cannoni 2 MK 108 calibro 30 mm con cartuccia da 60 colpi ciascuno[1]
Note dati riferiti alla versione Me 163 C-1a

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