Indicato come Panzer 38(t) secondo la denominazione tedesca, venne utilizzato della Wehrmacht, durante la seconda guerra mondiale.
La necessità di disporre in fretta di un cacciacarri in grado di opporsi ai potenti corazzati sovietici, spinse l’esercito tedesco a sfruttare vari scafi di vecchi carri, ormai obsoleti, per installarvi cannoni controcarro Pak. Il panzer 38(t) era uno di questi. La torretta, armata con un 37 mm, era superata, mentre rimase in produzione l’ottimo scafo su cui veniva installato il cannone controcarro, il Pak36(r) (r=russisch=russo) di preda bellica o, successivamente, il Pak40/3, mantenendo la mitragliatrice di scafo. Il Marder III ebbe il suo battesimo di fuoco in Tunisia[senza fonte] quando oramai la battaglia volgeva al termine. Nonostante la buona potenza del cannone questi veicoli erano spesso preda di agguati da parte della fanteria. Si trattava di una soluzione di compromesso e, una volta che tutti gli scafi del Panzer38(t) vennero dirottati alla costruzione del cacciacarri Hetzer, gli si preferì il Marder II come modello similare. La produzione dei due tipi, armati con il Pak36(r) o il Pak40/3, cessò nell'estate del 1944 dopo che la produzione aveva raggiunto circa i 1100 esemplari. Lo scafo del panzer 38(t) rimarrà in produzione per il cacciacarri Hetzer.
Scheda tecnica:
Descrizione | |
---|---|
Equipaggio | 4 |
Dimensioni e peso | |
Lunghezza | 4,65 m |
Larghezza | 2,35 m |
Altezza | 2,40 m |
Peso | 10,5 t |
Propulsione e tecnica | |
Motore | benzina |
Trazione | cingolata |
Prestazioni | |
Velocità | 42 |
Autonomia | 140 |
Pendenza max | 60 % |
Armamento e corazzatura | |
Armamento primario | 1 cannone 76,2 mm Pak36(r) L/51,6 o un cannone 75 mm Pak40/3 L/48 |
Armamento secondario | 1 MG37(t) |
Corazzatura | max 50 mm (frontale) min 10 mm (superiore) |
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