martedì 8 luglio 2014

Le SA



SA, sigla di STURMABTEILUNGEN (voce ted., reparti d'assalto), formazioni paramilitari del partito nazionalsocialista tedesco. Create dapprima in Baviera da Hitler, quando nel 1921 fu nominato capo del partito, le SA (6.000 uomini nel 1922) furono organizzate militarmente dal capitano Röhm e inquadrate da ex ufficiali dell'esercito e comandate dal gennaio 1923 da Hermann Göring. Su di esse si basò Hitler nel 1923 per tentare il putsch di Monaco contro il governo bavarese. Nonostante il fallimento del colpo di mano e l'arresto e la condanna di Hitler e di alcuni tra i suoi più diretti collaboratori, le SA non furono soppresse e costituirono negli anni successivi la forza armata del partito nazista bavarese. Nel 1931, a seguito del crescente successo di Hitler e del nazionalsocialismo, furono creati corpi di SA (detti anche "camicie brune" dal colore della loro divisa) in ogni Land della repubblica di Weimar, e ne fu affidato il comando a Röhm col grado di capo di SM. Le SA furono uno dei più importanti strumenti per la conquista del potere da parte di Hitler e per il consolidamento della sua autorità nei primi mesi del cancellierato, soprattutto dopo l'integrazione (luglio 1933) degli appartenenti agli Elmi d'acciaio di età inferiore ai trentacinque anni. Alla fine del 1933 c'erano in Germania oltre 3 milioni di SA e il loro capo, Röhm, era stato nominato ministro senza portafoglio; la loro potenza era al culmine: disponevano di proprie carceri (una ogniSturmgruppe) e di propri campi di concentramento (nei quali furono rinchiusi nel 1933 sino a 50.000 prigionieri); avevano completa libertà d'azione essendo indipendenti dalla Gestapo. Ma la loro potenza incontrò l'ostilità di Himmler, Göring e Heydrich, della destra conservatrice, di von Blomberg e dell'esercito. Prendendo a pretesto le discutibili abitudini private di Röhm e di gran parte dei suoi quadri ufficiali, i continui scandali da questi provocati nei loro raduni, e accreditando le voci (abilmente diffuse da Himmler e Göring) di una "seconda rivoluzione" sociale a carattere fortemente eversivo progettata da Röhm, Hitler decise di procedere a una epurazione (in seguito chiamata "purga Röhm") delle SA che avvenne il 30 giugno 1934. Decapitate dei loro comandi e trasformate in organo di preparazione militare e di propaganda, le SA videro diminuire rapidamente il numero dei loro appartenenti anche se nel 1936 contavano ancora un milione di uomini, comandati da uno SM, divisi in 21 gruppi articolati su 27 brigate e 627 reggimenti (Standarten). Nel 1939 la maggior parte delle SA fu incorporata nella Wehrmacht.

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