1939: le date più importanti
17 gennaio
Il governo tedesco proibisce agli Ebrei di svolgere le professioni di infermiere, veterinario, dentista e terapista olistico.
24 gennaio
Nel suo ruolo di vice di Hitler – a sua volta Führer del Reich e del popolo Tedesco - Hermann Göring autorizza la Polizia di Sicurezza e il comandante della SD Reinhard Heydrich a coordinare le operazioni per l’emigrazione forzata degli Ebrei dalla Grande Germania e istituisce allo stesso tempo l’Ufficio Centrale per l’Emigrazione degli Ebrei, con sede a Berlino.
30 gennaio
In un discorso al Parlamento tedesco, Hitler dichiara che la responsabilità di un nuovo conflitto mondiale sarebbe sicuramente da attribuire alle lobby finanziare internazionali guidate dagli Ebrei e causerebbe non la “Bolscevizzazione della terra e con essa la vittoria dell’Ebraismo, ma, piuttosto, la distruzione totale della razza ebraica in Europa”.
9 febbraio
Il senatore Robert Wagner, dello Stato di New York, e la deputata del Massachusetts Edith Rogers si fanno promotori di una legge che autorizzi l’ammissione negli Stati Uniti, tra il 1939 e il 1940, di 20.000 profughi, tutti bambini di non più di 14 anni e provenienti dalla Germania. Ai bambini sarebbe garantita l’ammissione al di fuori delle quote d’immigrazione stabilite per legge. La proposta viene bloccata ancora prima di giungere in Parlamento.
14 marzo
A seguito delle pressioni tedesche, la Slovacchia dichiara la propria indipendenza dallo stato cecoslovacco.
15 marzo
Le truppe tedesche invadono il resto dei territori della Cecoslovacchia, occupando le province ceche e creando il Protettorato di Boemia e Moravia.
13 maggio-17 giugno
Più di 900 profughi, per la maggior parte Ebrei, lasciano Amburgo (in Germania) a bordo della St.Louis. Sperano di raggiungere Cuba e di ottenere, lì, il visto per gli Stati Uniti. Sia Cuba sia gli Stati Uniti rifiuteranno però il permesso d’accesso ai rifugiati, obbligando così la nave a tornare in Europa.
15 maggio
A nord di Berlino, le SS aprono quello che sarà il più grande campo di concentramento destinato alle donne: Ravensbrück.
4 luglio
Le autorità tedesche creano l’Associazione del Reich per gli Ebrei Tedeschi, i cui dirigenti vengono designati dalla Polizia di Sicurezza; l’Associazione è l’unica organizzazione ebraica a essere considerata legale in Germania.
23 agosto
Il governo sovietico e quello tedesco firmano il patto di non aggressione denominato Molotov-Ribbentrop, sulla base del quale si accorderanno più tardi per invadere e spartirsi la Polonia e per dividere il resto dell’Europa dell’Est in due zone sotto la rispettiva influenza.
1 settembre
La Germania invade la Polonia dando così inizio alla Seconda Guerra Mondiale in Europa.
2 settembre
Le SS aprono un campo di detenzione destinato a prigionieri civili a Stutthof, vicino a Danzica. Il 7 gennaio del 1942 l’Ispettorato ai Campi di Concentramento trasformerà anche Stutthof in un vero e proprio campo di concentramento.
3 settembre
Onorando la propria promessa di difendere la Polonia, Gran Bretagna e Francia dichiarano guerra alla Germania.
17 settembre
Le truppe sovietiche invadono la parte orientale della Polonia.
21 settembre
Il Tenente Generale delle SS Reinhard Heydrich - comandante della Polizia di Sicurezza (Sicherheitspolizei) e della SD (Sicherheitsdienst) - si incontra a Berlino con alcuni ufficiali della Polizia Segreta (Sipo) e della SD stessa. Durante questa riunione, Heydrich trasmette loro i seguenti ordini: 1) che tutti gli Ebrei polacchi siano radunati nelle città più grandi, vicino alle maggiori linee ferroviarie; 2) che tutti gli Ebrei vengano poi trasferiti dal territorio del Reich in Polonia; 3) che i 30.000 Rom (Zingari) ancora residenti in Germania siano deportati in Polonia; 4) che per trasferire gli Ebrei e i Rom fuori dal territorio del Reich siano utilizzati vagoni merci delle ferrovie tedesche.
27 settembre
Il comandante delle SS e della Polizia Heinrich Himmler crea l’Ufficio Centrale di Sicurezza del Reich (RSHA) che unisce formalmente la Polizia di Sicurezza (Gestapo e Kripo) e l’SD e lo affida al comando di Reinhard Heydrich. Hitler darà all’RSHA il compito di coordinare l’eliminazione di tutti gli Ebrei europei.
Autunno
Durante l’autunno del 1939, Hitler firma un’autorizzazione (che più tardi verrà retro-datata al 1 settembre 1939) che protegge da ogni futura conseguenza legale i medici tedeschi che partecipano al cosiddetto programma “Eutanasia”. Questo programma è stato creato per eliminare sistematicamente i tedeschi affetti da malattie mentali o fisicamente disabili e ospitati negli istituti di cura. Il programma colpisce malati di tutte le età, donne e uomini che i medici ritengono “incurabili” e quindi “indegni di vivere”.
20-26 ottobre
La polizia di Sicurezza tedesca deporta nel campo improvvisato di Zarzecze, vicino a Nisko, nel distretto di Lublino, circa 38.000 persone - Austriaci, Cechi ed Ebrei Polacchi – provenienti da Vienna, da Moravska Ostrava e da Katowice. Lublino e il campo di Zarzecze si trovano all’interno del Governatorato Generale.
26 ottobre
La Germania annette l’Alta Slesia, la Prussia Occidentale, la Pomerania, Poznan, Ciechanow (Zichenau), parte di Lodz e la Città Libera di Danzica, tutti territori che appartenevano in precedenza alla Polonia. Successivamente, il governo tedesco raggruppa queste regioni in due distretti: quello della Prussia Occidentale, che comprende anche Danzica, e quello di Posen (quest’ultimo diventerà più tardi il Distretto di Wartheland, comunemente chiamato Warthegau). Le autorità germaniche riuniscono poi il resto dei territori polacchi, non annessi direttamente alla Germania o all’Unione Sovietica, in una zona chiamata Governatorato Generale e amministrata dai Tedeschi stessi.
23 novembre
Le autorità tedesche prescrivono che tutti gli Ebrei sopra i dieci anni residenti all’interno del Governatorato Generale indossino bracciali bianchi con la Stella di David.
28 novembre
Il comandante della RSHA Reinhard Heydrich ordina l’inizio delle deportazioni degli Ebrei e dei Polacchi dal Distretto di Wartheland - che si trova nella parte occidentale della Polonia annessa al Reich - nei territori del Governatorato Generale. La polizia di Sicurezza darà inizio alle deportazioni tre giorni più tardi, il primo dicembre. Da quel momento e fino al 1941, circa 100.000 Ebrei saranno deportati nel Governatorato non solo dal Wartheland ma anche dal distretto che comprende la Prussia Occidentale e Danzica.
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