L'antenato del Panzerfaust era il Faustpatrone, un'arma più piccola ma anche più pesante sviluppata nell'estate del 1942 dalla compagnia tedesca HASAG. Come il Panzerfaust, anche il Faustpatrone era un lanciagranate e non un lanciarazzi.
L'esercito tedesco ne sviluppò ben tre versioni principali: versione '30', '60' e poi da ultimo la 100M; altre, come la 150M erano in fase di progettazione. La versione '100' fu quella prodotta in maggior numero. Essa era in grado di colpire un carro sino a 100 m di distanza e perforarne la corazza quand'anche fosse stata spessa 200mm anche se con angolo d'impatto pari a 30° (dalla verticale).

Esso venne utilizzato dai tedeschi nella parte finale della seconda guerra mondiale, e comprendeva un'ogiva da 100mm, poi aumentata a 140, capace di perforare 140-230mm di acciaio, ma solo entro un raggio di 30-100 metri, a seconda della versione. Le versioni con maggiore gittata e con possibilità di ricarica, Panzerfaust 150 e 200, erano allo studio, ma non fecero in tempo ad entrare in linea. Esse anticipavano nell'insieme l'RPG-7.
Scheda tecnica:
Tipo | Lanciagranate anticarro portatile |
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Origine | ![]() |
Impiego | |
Conflitti | Seconda guerra mondiale |
Produzione | |
Date di produzione | 1943 - 1945 |
Varianti | Panzerfaust 30, 60, 100, 150, 250 |
Descrizione | |
Peso | 6.25 kg (Panzerfaust 60) |
Lunghezza | 1 metro |
Calibro | 149 mm (Panzerfaust 60) |
Tiro utile | 60 m (200 ft) (Panzerfaust 60) |
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