Il suo sviluppo era la variante montata del pezzo anticarro 5 cm PaK 38 su affusto ruotato, un'arma che aveva dato prova di efficacia durante la campagna del Nordafrica sia contro i carri incrociatore britannici che gli M3 Stuart di fornitura statunitense. Nel corso dei primi combattimenti sostenuti in Unione Sovietica, però, il cannone registrò difficoltà anche grandi nel distruggere i T-34 e i KV-1: secondo Rottman, fu questo il motivo per cui venne rimosso in favore del più corto 7,5 cm KwK 37 L/24 in grado di sparare colpi HEAT. Nondimeno, il primo cannone che si rivelò pienamente efficace nei confronti dei suddetti blindati sovietici fu il 7,5 cm KwK 40 da 43 calibri (L/43), montato sul Panzer IV Ausf. F2. Del KwK 39 fu elaborata una versione chiamata 5 cm BK, un cannone automatico installabile su aerei da caccia per regalare loro una grande potenza distruttiva a scapito dei bombardieri Alleati. Il pezzo era capace di sparare 45 proietti al minuto con una velocità alla bocca di 920 m/s.
Scheda tecnica:
Tipo | cannone |
---|---|
Origine | ![]() |
Impiego | |
Utilizzatori | ![]() |
Conflitti | Seconda guerra mondiale |
Produzione | |
Costruttore | Rheinmetall-Borsig |
Entrata in servizio | 1940 |
Ritiro dal servizio | 1945 |
Varianti | 5 cm FlaK 214 5 cm BK |
Descrizione | |
Lunghezza canna | 3 metri |
Calibro | 50 mm |
Tipo munizioni | Panzergranate Panzergranate 39 Panzergranate 40 e 40/1 |
Peso proiettile | 2,25 chili |
Numero canne | 1 |
Azionamento | a percussione |
Cadenza di tiro | 13 colpi al minuto |
Velocità alla volata | 823 m/s con la Panzergranate 39 |
Tiro utile | 2.650 metri |
Alimentazione | manuale a colpo singolo |
Organi di mira | mirino TZF 5d oppure 5e |
Elevazione | da -10° a +20° |
Nessun commento:
Posta un commento